domenica 15 febbraio 2015

Nuove disposizioni fiscali

Grandi cambiamenti dello Stato per questo 2015 riguardo le documentazioni fiscali dei cittadini. Il primo cambio è avvenuto sul modello ISE, ma ulteriori cambi si sono avuti con la certificazione unica annuale di lavoro dipendente, il vecchio CUD, e sulla dichiarazione dei redditi. Vediamo in sintesi cosa cambia:
- ISE, da quest'anno vanno tassativamente dichiarati tutti i redditi disponibili, il che significa inserire sul nuovo modello eventuali conti correnti, libretti di risparmio, assicurazioni sulla vita ad accumulo, eventuali obbligazioni. Ma non finisce qui, infatti si è tenuti a dichiarare anche il possesso di autovetture, l'eventuale invalidità civile, assegno sociale, oltre ad una rivalutazione maggiore degli immobili, che quindi peseranno maggiormente sul calcolo finale. Oltretutto una volta inviata la dichiarazione da parte del Caf, ecco che sarà l'INPS, dopo aver svolto i controlli, ad inviare l'attestazione con il calcolo dell'ISEE, con tempi che si allungano fino a quindici-venti giorni. Quindi se un cittadino ha bisogno immediato dell'attestato dovrà pazientare e sperare che non scadano i termini di un eventuale domanda da presentare.
- Certificazione di lavoro dipendente. In questo caso si ha il cambio del nome da CUD a CU, sulla quale verranno inseriti tutti i tipi di reddito percepiti, sempre come dipendenti, anche quei redditi che in precedenza non avevano bisogno dell'emissione del CUD. Certificazione che l'azienda deve inviare all'Agenzia delle Entrate entro il 9 Marzo.
- Dichiarazione 2015. Qui un altro cambio radicale, perchè l'Agenzia delle Entrate, una volta ricevuta la CU elabora ed emette il 730 precompilato che ogni cittadino potrà scaricare dal sito dell'AdE, previa registrazione a Fisconline, mentre per chi non sa e non riesce a registrarsi, bisogna rivolgersi o ad un professionista abilitato o ad un Caf, e da questi, dopo aver firmato la delega per lo scarico, farsi scaricare il 730 precompilato, controllare che sia fatto bene e poi farselo spedire.
In sintesi le cosiddette "semplificazioni" fiscali promesse dalla Stato nient'altro sono che un'ulteriore allungamenti dei tempi e di lavoro per professionisti ed aziende, che si ritrovano sempre più a dover districarsi in una giungla fiscale estremamente intricata e complessa.
Tedesco Vincenzo (tributarista qualificato LAPET - Lg.4/2013)