venerdì 24 gennaio 2014

Economia: arriva la sanatoria Equitalia

Alcune buone notizie arrivano dalla nuova Legge di stabilità 2014 (legge 27 dicembre 2013 n.147) , approvata dal Governo a Dicembre, e si tratta di una sanatoria sulle cartelle Equitalia, la quale consiste nello sconto degli interessi sulle cartelle inviate dall'organo governativo. Ma come sempre una buona notizia ne nasconde sempre una meno buona. Infatti la sanatoria si riferisce cartelle e gli avvisi emessi per tributi affidati a Equitalia entro il 31 ottobre 2013. Ma questa non è l'unica limitazione, un'altra è che la scadenza per il pagamento è, tassativamente, il 28 febbraio 2014, dopo la qual data non è possibile più usufruire della sanatoria. Terza limitazione, non tutte le cartelle possono ricevere la sanatoria, ma solo quelle inviate da agenzie fiscali (ad es.: Agenzia delle entrate, Agenzia del Territorio, Demanio, ecc.), uffici statali (ad es.: Ministeri, Prefetture, Commissioni Tributarie, ecc.), enti locali (Regioni, Province, Comuni). Quindi ne fanno parte sia cartelle relative ad Iva e Irpef, e sia cartelle relative al bollo auto ed alle multe, a questi due ultimi viene concessa la sanatoria solo sugli interessi di mora. Non fanno parte della sanatoria le cartelle relative a sentenze di condanna della Corte dei Conti, a somme dovute agli enti previdenziali (Inps, Inail), per tributi locali non riscossi da Equitalia e per richieste di pagamento di enti diversi da quelli previsti (agenzie fiscali, uffici statali, enti locali).
In sintesi cosa si paga o cosa no. Iniziamo da ciò che non si è tenuto a pagare, cioè gli interessi di mora e gli interessi di ritardata iscrizione a ruolo. Gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo sono quelli – calcolati secondo un tasso fissato per legge – che maturano prima della data di consegna della cartella all’agente della riscossione (cioè ad Equitalia), momento in cui tali somme sono iscritte a ruolo e sono avviate le procedure della riscossione: il ruolo è un elenco che contiene i nominativi dei debitori e le somme dovute. Gli interessi di mora sono quelli che maturano quando si ritarda il pagamento di una somma già iscritta a ruolo: se il pagamento avviene dopo i 60 giorni previsti dalla data di notifica della cartella, da quel momento e fino alla data del saldo del debito vengono applicati gli interessi di mora che, ad oggi, ammontano al 5,23 per cento e vengono stabiliti annualmente dal Ministero delle Finanze. Oltre a questi due tipi di interessi, a Equitalia è anche dovuto l’aggio (cioè il compenso per l’attività svolta pari all’8 per cento per i ruoli emessi dal primo gennaio 2013 e del 9 per quelli precedenti) e tutte le eventuali ulteriori spese derivanti dal mancato (o ritardato) pagamento della cartella. Quindi vediamo il riepilogo.
Cartella Esattoriale:
Debito – da pagare
Aggio – da pagare
Spese di riscossione – da pagare
Interessi di mora – sanatoria
Interessi per ritardata iscrizione a ruolo – sanatoria
Il pagamento, come detto da effettuare entro il 28 febbraio, va fatto in un'unica soluzione, e ricordiamo anche che l'Equitalia non invierà nessuna comunicazione per accedere alla sanatoria, quindi dovrà essere il cittadino a controllare la proprio situazione debitoria e decidere di pagare, rinunciando, però, alla rateizzazione. Per il pagamento, lo si può effettuare o direttamente allo sportello Equitalia o tramite bollettino postale F35.

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